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94enne non mangiava da giorni. Aveva paura del Coronavirus

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L’anziana donna di 94 anni non mangiava da cinque giorni perché aveva paura di uscire di casa a causa del Coronavirus.

La donna è stata salvata nelle scorse settimane dai volontari di un’associazione di beneficenza a Glasgow, in Scozia. “Non aveva nessuno che potesse comprare qualcosa per lei ed era troppo spaventata per uscire” ha raccontato uno dei volontari ricordando che nel Paese molte persone anziane si sono trovate in difficoltà durante la pandemia.

I volontari che da giorni si aggirano per i quartieri e le case per assicurarsi che non manchi nulla alle famiglie in questa situazione di emergenza, per fortuna hanno bussato anche a casa sua e se ciò non fosse accaduto probabilmente sarebbe morta di fame e di stenti.

Come accertato dalle associazioni del posto, la pensionata infatti da ben cinque giorni non mangiava perché aveva esaurito tutte le scorte di cibo e non usciva più di casa per la paura di contrarre il coronavirus. Un vero e proprio terrore aveva assalito la pensionata che, vivendo da sola e non avendo parenti che potessero provvedere per lei, ha rischiato seriamente di morire senza che nessuno se ne accorgesse.

L’anziana donna viveva all’ultimo piano di un palazzo del quartiere di Govan, è stata soccorsa dai volontari che le hanno consegnato un pacco alimentare e l’hanno rassicurata. “Non aveva nessuno che potesse comprare qualcosa per lei ed era troppo spaventata per uscire” ha raccontato al Guardian uno dei volontari che l’hanno soccorsa.

Il caso della donna ha fatto emergere una situazione poco conosciuta nel Regno Unito, quella delle persone in difficoltà economica e/o sole a causa del coronavirus si sono trovate in notevole difficoltà, a volte con conseguenze drammatiche. Lo stesso lockdown ha accresciuto il disagio economico e ha incrementato il numero di poveri nel Paese. L’esercito della salvezza ha dichiarato che in tutto il Regno Unito ha visto un aumento medio del 63% delle famiglie che avevano bisogno di pacchi alimentari.

 

 

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Attualità

Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Attualità

Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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